giovedì 19 gennaio 2017

Astronomi Armeni fanno una nuova scoperta

https://laterradihayk.com/2017/01/06/astronomi-armeni-fanno-una-nuova-scoperta/

Astronomi Armeni fanno una nuova scoperta

BYURAKAN – Un gruppo di astronomi armeni dell’Osservatorio Astrofisico di Byurakan, condotti da Elena Nikoghosyan, hanno scoperto una violenta esplosione di una formazione stellare integrata, denominata YSO (Young Stellar Object). L’oggetto è stato designato astronomicamente come UKIDSS-J185318.36+012454.5. I risultati della ricerca sono stati resi noti nel mese di dicembre 2016, ed è possibile visionare il lavoro sul sito arXiv.org.
e-nikoghosyan-bao-scoperta-astronomica
Crediti: Elena Nikoghosyan
Il lavoro è stato portato avanti utilizzando le immagini messe a disposizione dal telescopio astronomico presente nelle Hawaii, l’UKIRT. Grazie allo studio dei dati archiviati si è riusciti a risalire al periodo di inizio dell’esplosione, che dovrebbe essere avvenuta intorno al 2004-2006.
UKIDSS-J185318.36+012454.5 si trova nelle vicinanze della sorgente IRAS 18507+0121 e molto probabilmente appartiene alla regione di formazione delle stelle GAL 034.4+00.23 HII. La luminosità dell’esplosione è almeno di Ks=5.0 mag, ed è rimasta a questi livelli fino al 2014. L’analisi spettrale ha evidenziato la presenza di H2 e CO. Il risultato finale delle analisi fotometriche e spettrali non permettono di classificare l’oggetto cosmico né come FUor né come EXor. Una stella FUor, o FU Orionis, è una stella soggetta ad accrescimento rapido con una luminosità superiore ai 4.0 mag e uno spettro caratterizzato da linee di assorbimento. Una stella EXor, o Ex Lupi, invece, è una stella caratterizzata da un evento generalmente più breve e meno luminoso, mentre lo spettro presenta linee di emissione. Si può quindi considerare UKIDSS-J185318.36+012454.5 come una variabile eruttiva con caratteristiche miste, denominato MNor, con un’età inferiore ai 100mila anni.
Elena Nikoghosyan ha evidenziato come la scoperta di un’esplosione così violenta è sempre notevole, e lo è ancor di più considerandone l’eccezionale magnitudo di 5.0 mag.
(Fonte: phys.org)

Nessun commento:

Posta un commento