domenica 5 febbraio 2017

Libri armeni unici all’Università di Budapest

Libri armeni unici all’Università di Budapest


Ödön Schütz iniziò a studiare presso l’ELTE nel 1936, interessandosi della linguistica. Uno dei suoi professori, Miklós Zsirai, un linguista ungherese, lo convinse ad iniziare gli studi linguistici orientali. Schütz decise di studiare la turcologia, finché nell’ultimo anno di studi, incontrò accidentalmente la lingua armena, che lo colpì profondamente. Uno dei suoi professori lo convinse a studiare l’armenistica, che diventò il suo principale campo di studi negli anni a venire.
Dopo la morte di Schütz i suoi libri vennero regalati alla biblioteca universitaria, sulla base dei quali venne creata la biblioteca armena.
La collezione della biblioteca comprende opere riguardanti la musica, l’architettura, i classici e, ovviamente, la Bibbia.
La biblioteca è aperta dal 2003 e conta circa 3000 libri. Nonostante la ricchezza culturale, pochi studenti la frequentano, specialmente in seguito alla rottura dei rapporti diplomatici tra Ungheria ed Armenia (si ricordi l’episodio del soldato armeno decapitato da un soldato azero in Ungheria, il quale venne estradato in Azerbaigian nonostante le proteste armene. In Azerbaigian il soldato assassino viene attualmente considerato un eroe nazionale…).
Ora si prevede di rinnovare la cooperazione tra l’Università ELTE e l’Università Statale di Yerevan, mettendo da parte le questioni politiche.

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Una rivista pubblicata a Venezia nel 1911.

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