domenica 5 febbraio 2017

Aurora Mardiganyan: l’incredibile storia e le foto rare della Giovanna d’Arco armena – Sputnik Armenia

Aurora Mardiganyan: l’incredibile storia e le foto rare della Giovanna d’Arco armena – Sputnik Armenia

– Il Premio Internazionale Umanitario “Aurora” è stato istituito nel 2016, in occasione del 101esimo anniversario dell’inizio del Genocidio Armeno, avvenuto il 24 aprile 1915. Il premio viene assegnato ad individui ed organizzazioni che, dimostrando coraggio, lottano per preservare la vita delle persone nelle situazioni più sensibili a livello umanitario.
Il premio è stato intitolato ad Aurora (Arshaluys) Mardiganyan (1901-1994), una ragazza armena che riuscì a fuggire al Genocidio, rifugiandosi negli Stati Uniti.
Aurora apparteneva ad una famiglia ricca del villaggio di Chmshgatsak, provincia di Kharberd, nell’Armenia Storica, oggi Turchia. Durante il Genocidio venne costretta ad assistere all’omicidio di tutti i suoi famigliari e successivamente ad incamminarsi insieme ad altri armeni per più di 1400 miglia, con l’intento di farli morire di fame e sete.
Aurora, durante il cammino, venne rapita e venduta al mercato degli schiavi ad un pasha turco. Nonostante le atroci sofferenze fisiche e mentali, Aurora, la “Giovanna d’Arco armena”, come veniva soprannominata in America, trovò la forza di fuggire.
Arrivata negli Stati Uniti, nel 1918 pubblicò il libro “Ravished Armenia” (l’Armenia rapita) dove racconta tutte le atrocità vissute durante il Genocidio. L’anno successivo, sulla base del libro, venne girato un film, “Auction of Souls” (La vendita delle anime), che ottenne un successo clamoroso, raccogliendo 30 milioni di euro. Aurora stessa partecipò ad alcune scene del film, diventando di fatto la prima attrice armena della storia. I proventi del film vennero utilizzati per aiutare gli orfani armeni.
Aurora morì a Los Angeles all’età di 93 anni. Nelle foto si può vedere sia Aurora da giovane che da anziana. Inoltre, una delle foto riporta le immagini del manifesto del film “Auction of Souls”, con il titolo alternativo di “Ravished Armenia”.

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