venerdì 30 dicembre 2016

Sull’origine vulcanica della città rosa, YEREVAN


Jack Lockwood, a volcanology consultant and author who was an exchange scientist in the USSR, said the difference in color is due to both the speed of the lava flow, where it ends up, and the oxidation. “Pink rock is oxidized ignimbrite, or welded tuff, from the upper portion of thick pyroclastic flows widely present in this part of Armenia,” he told Smithsonian.com.

That means the original flow from the volcano was dense and destructive, an explosion of hot ash, gases, and lava fragments that poured downslope very quickly. “Pink is the original oxidation color, formed as the pyroclastic flows cooled. But it's not the quick emplacement that counts [for the color]. It's the building up into a thick deposit on flat terrain, sometimes far from volcanic source.”

By contrast, Lockwood said the black lava rocks found throughout the world are basalt, or hard crystalline volcanic lava, resulting from a slow flow and a mixture of plagioclase and pyroxene minerals.

Sull’origine vulcanica della città rosa, YEREVAN

– La capitale armena di Yerevan, ormai prossima all’età di 2800 anni, oltre ad essere una delle più antiche capitali del mondo, è anche una delle più “rosa”. Questo colore, caratteristico di molte abitazioni e dei bellissimi palazzi intorno a Piazza della Repubblica, è dovuto alla pietra usata per le costruzioni, un particolare tipo di tufo, chiamato ignimbrite.

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Uno dei palazzi istituzionali intorno alla Piazza della Repubblica di Yerevan, costruiti con il tufo rosa. (Foto: Sergey Timofeev / iStock)

La storia moderna di Yerevan è inevitabilmente legata al periodo sovietico, durante il quale si è sviluppata aumentando considerevolmente il numero di abitanti.
Nel novembre 1920, il regime sovietico assegna a Yerevan il titolo di capitale della Repubblica Socialista Sovietica d’Armenia, uno dei 15 membri dell’URSS. Sotto il regime sovietico, la vecchia piccola città di Yerevan si trasforma in una grande città, in grado di ospitare un milione di persone. La rivoluzione urbanistica viene affidata all’architetto russo, di origini armene, Alexander Tamanian, il quale demolisce molte delle vecchie costruzioni e ridisegna il centro della città in modo circolare, attuando uno stile architettonico sovietico, ma utilizzando la locale pietra rosa presente alle pendici del monte Ararat.
La pietra utilizzata, un particolare tipo di tufo, appunto chiamato ignimbrite, è molto abbondante nel territorio armeno, e presenta una tinta uniforme, ma con molte sfumature diverse, a seconda della cava di estrazione. Si calcola che esistano fino a 70 sfumature diverse di questo tufo. Tecnicamente, si tratta di roccia lavica, ma a differenza dei tufi che si trovano nella maggior parte del mondo, che sono di colore scuro, il tufo armeno presenta una colorazione tendente al rosa, grazie alla velocità del flusso delle ceneri, in questo caso piuttosto lento.

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Schema a strati di un deposito ignimbritico (Fonte: Wikipedia)

Come affermato dal vulcanologo Jack Lockwood, il colore del tufo rosa è dato da due fattori principali: la lentezza del flusso lavico e l’ossidazione. In questo caso, infatti, si parla di ignimbrite ossidata, ed è formata dalla compattazione delle ceneri vulcaniche negli strati superficiali dei depositi lavici. Questi strati superficiali sono piuttosto sottili, ed anche piuttosto rari. Ciò deriva dal fatto che l’originaria esplosione vulcanica avvenne in modo esplosivo, generando un flusso di lava denso e distruttivo, ma che riuscì a spargersi su una vasta area in modo molto veloce, riuscendo così a formare uno strato superficiale di ignimbrite ossidata, che attualmente ricopre gran parte della vallata sottostante  il monte Ararat. Al contrario, la lava scura che si trova in quasi tutto il resto del mondo è di origine basaltica, e si forma a partire da un flusso piroclastico piuttosto lento.
Lockwood ha ricordato che il tufo rosa non è molto resistente per natura, e quindi non può sopportare carichi eccessivi, per cui viene utilizzato il basalto per i piani inferiori delle costruzioni, mentre l’ignimbrite per i piani superiori, soggetti a carichi inferiori.
(Fonte: SmithsonianMag)

giovedì 29 dicembre 2016

Min. Esteri ARTSAKH: non abbiamo alcuna intenzione di cedere territori

https://laterradihayk.com/2016/12/29/min-esteri-artsakh-non-abbiamo-alcuna-intenzione-di-cedere-territori/

Min. Esteri ARTSAKH: non abbiamo alcuna intenzione di cedere territori

– Durante la conferenza stampa di fine anno, il Ministro degli Affari Esteri dell’Artsakh, Karen Mirzoyan, ha riassunto tutta l’attività portata avanti dal proprio dicastero durante l’anno 2016, tra cui l’incessante spinta al riconoscimento internazionale dell’indipendenza della Repubblica di Artsakh e ad una soluzione pacifica dei rinnovati scontri con l’Azerbaigian.
Riguardo all’aggressione dello scorso 2 aprile da parte degli azeri, il Ministro ha ricordato come siano aumentati gli sforzi per aumentare la comunicazione con gli organi di informazione internazionale per rendere note le ragioni dei cittadini di origine armena che vivono nella regione del Karabakh.
Inoltre, Mirzoyan ha ribadito come il processo di pace può raggiungere un reale progresso solamente se ai negoziati di pace possa partecipare anche la Repubblica Autonoma di Artsakh come soggetto politico. Specialmente a causa degli eventi dell’aprile scorso, il Ministro ha ribadito che ogni proposta azera che possa rappresentare una minaccia all’incolumità della popolazione che vive nei territori di Artsakh verrà ritenuta inaccettabile.
Infine, il Ministro degli AA.EE. ha ricordato come il riconoscimento internazionale della Repubblica di Artsakh possa essere un reale motivo di risoluzione pacifica del conflitto, garantendo un processo irreversibile di pace. Tutti gli sforzi, nel 2017, saranno concentrati per far sì che la comunità internazionale riconosca lo status di Repubblica alla regione autonoma di Artsakh.
(Fonte: Karabakh.it)
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DINARA MKHOYAN nuova portavoce del sindaco di Vanadzor

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DINARA MKHOYAN nuova portavoce del sindaco di Vanadzor

– Il sindaco di Vanadzor, Mamikon Aslanyan, ha nominato come portavoce Dinara Mkhoyan, già nota in Armenia per alcune apparizioni televisive e per essere stata una ballerina del gruppo folkloristico di Vanadzor “Horovel”.
Dinara è nata nel 1992 in Bielorussia, a Malaryta, e si è laureata in Pedagogia nel 2014.
Dal 2013 al 2015 ha lavorato come ospite in un’emittente televisiva regionale, Fortuna TV. Fino al 2016 ha partecipato ad alcuni progetti televisivi con l’emittente Armnews TV. Dal 2011 al 2016 è stata una ballerina del gruppo di balli tradizionali armeni “Horovel”.
(Fonte: Lorinews.am; Foto: dal web)

lunedì 19 dicembre 2016

PAULA YACOUBIAN entrerà a far parte del governo libanese (FOTO)

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PAULA YACOUBIAN entrerà a far parte del governo libanese (FOTO) 

– La famosa giornalista libanese di origini armene Paula Yacoubian entrerà a far parte del governo del Libano.
Secondo le fonti, la Yacoubian rappresenterà il blocco del Primo Ministro Saad Hariri nel governo dei 30 membri. Se la notizia sarà confermata, la giornalista sarà la prima donna a far parte del governo.
Paula Yacoubian è una media trainer, esperta di strategie politiche e conduttrice di un talk show sul network Future News.
Oltre all’armeno, la Yacoubian parla fluentemente l’inglese, l’arabo e il francese.

(Fonte: ArmRadio.am)

La Corte Costituzionale tedesca rigetta le denunce contro voto sul Genocidio Armeno

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La Corte Costituzionale tedesca rigetta le denunce contro voto sul Genocidio Armeno

– La più alta Corte tedesca ha rigettato una serie di denunce esposte contro la decisione del Parlamento di definire come “genocidio” lo sterminio degli Armeni durante la Prima Guerra Mondiale, come riporta AP.
Nel mese di giugno, il Bundestag ha votato a favore del riconoscimento ufficiale del Genocidio Armeno, mandando su tutte le furie il governo di Ankara, che per un paio di mesi ha ritirato l’ambasciatore a Berlino.
La Corte Costituzionale Federale ha affermato che non ci sono prove sufficienti presentate dall’organo ricorrente che attestino che siano stati violati i propri diritti.
In estate, a causa dell’incidente diplomatico tra Ankara e Berlino, il governo turco ha rifiutato di concedere l’ingresso dei diplomatici tedeschi nella base NATO di Incirlik, rifiuto successivamente ritirato grazie alla dichiarazione del governo tedesco di considerare non vincolante il voto di giugno.
(Fonte: ArmRadio.am)

mercoledì 14 dicembre 2016

LUSINE KARAMYAN nominata capo ad interim del Ministero per le Relazioni Estere

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LUSINE KARAMYAN nominata capo ad interim del Ministero per le Relazioni Estere

YEREVAN – Il Ministro della Cultura, Armen Amiryan, ha nominato capo ad interim del Ministero per le Relazioni Estere, la 28enne Lusine Karamyan, già consigliere ed assistente del Ministro Amiryan.
Lusine Kamaryan ha iniziato il suo lavoro al Ministero della Cultura nel 2010 come assistente del Ministro e successivamente come consigliere. E’ sposata ed ha un figlio. Svetlana Sahakyan, invece, è stata nominata come assistente del Ministro.