Sulla cima del Monte Ararat esiste un lago di inaudita bellezza, associato a molte storie e leggende.
Una di queste era nota per molto tempo agli abitanti della valle dell’Ararat.
Si racconta che un giorno la Dea della fertilità e dell’agricoltura dai capelli color oro, Anahit, stava passeggiando tra le nuvole e si innamorò improvvisamente del Monte Ararat, che brillava attraverso la nebbia.
Il suo amore fu così forte che ogni notte di luna piena Anahit abbandonava le acque del fiume Araxes e, soffrendo di insonnia, camminava in circolo sussurrando parole di amore e di affetto che lentamente salivano verso la cima del Monte Ararat come una brezza leggera.
Con il susseguirsi delle notti di luna piena, i suoi giorni si riempivano di amore irrequieto. Ma il Monte Ararat era ancora silente, e questo le spezzava il cuore.
Quindi, la Dea ruppe gli indugi e salì sulla cima del Monte coprendo il suo seducente corpo con la nebbia del mattino, ed iniziò a sussurrare parole d’amore verso il suo amato.
Le parole si libravano fuori dalla sua bocca come uccelli meravigliosi, ma il Monte continuò con il suo silenzio. A quel punto, la Dea rifiutata cadde sulle ginocchia e scoppiò in un pianto senza fine.
Le sue lacrime sgorgarono per tantissimo tempo, e formarono dei ruscelli che lentamente si raccolsero in un lago sulla cima del Monte.
Quel lago è ancora presente, e grazie a questa storia leggendaria mantiene ancora il nome di Anahit.